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Le materie prime
Il grano: “Sette mesi per diventare grande”
Il sapore del grano è come un viaggio nel tempo, è come il vento che forma le onde dorate sui campi da mietere.
Per ottenere un prodotto pregiato per sapore e qualità è necessario, innanzitutto, rispettare il ciclo di vita del grano, che impiega ben sette mesi per “diventare grande”, seguendo le sue principali fasi di maturazione.
La spiga dorata, che al suo interno custodisce i preziosissimi chicchi di grano, è sempre stata, fin dall’antichità, simbolo della fertilità della terra nonchè fonte di sostentamento di innumerevoli popolazioni.
Da un solo chicco di grano, grazie al fenomeno dell’accestimento, possono nascere e crescere decine di spighe e migliaia di nuovi grani.
È questo il motivo per il quale l’uomo ha da sempre riconosciuto grande importanza al frumento, ricollegando ad esso un’affascinante rappresentazione simbolica: il grano è metafora di fertilità, abbondanza e produttività.
La selezione: “Naturalmente di qualità”
Solo da un’eccellente selezione del migliore grano duro si può ottenere una semola unica, che doni un sapore autentico alla pasta, garantendone le migliori caratteristiche organolettiche.
Sono questi i motivi per i quali si è deciso di produrre la pasta fresca Abatianni selezionando le migliori varietà di semola presenti sul territorio: si è arrivati a scegliere di produrre una pasta solo con semla extra di grano duro e semola di grano duro integrale.
Questi tipi di semola hanno in comune diversi aspetti nutrizionali e salutistici, tra cui l’elevato contenuto di proteine; l’apporto di carboidrati complessi assicura all’organismo un rifornimento di energia prolungato nel tempo.
Sono questi gli ingredienti che rendono "naturalmente di qualità" la pasta fresca Abatianni.